Il browser che stai utilizzando presenta delle incompatibilità con il sito. Ti invitiamo ad installare le ultime versioni di Chrome o Firefox per poter utilizzare tutte le funzionalità.

concerti del tempietto - concerto di Natale
Venerdì 25 Dicembre 2026 ore 18.00 – Concerto di Musica Classica (Sala Baldini – Piazza Campitelli, 9 – Roma) CONCERTO DI NATALE Gioie barocche e sogni balcanici Festival Musicale delle Nazioni – Concerti del Tempietto Julijana Despotoska – voce Angela Nikolovska – pianoforte Musiche di A. Vivaldi (Vieni, vieni, o mio dileto); G.F. Handel (How beautiful are the feet); G.F. Handel (Ah! mio cor schernito sei); A. Vivaldi (Io son quel gelsomino); G. Rossini (Giusto ciel, in tal periglio); S. Rachmaninoff (Полюбила я на печаль свою); N. Gjogjiev (Осоговски извор); P.I. Tchaikovsky (Я ли в поле да не травушка была); E. Grieg (Solvejgs Lied op. 23); D. Auber (L’éclat de rire); T. Skalovski (Шарпланинска приспивна); T. Prokopiev (На сон ми се видело). Ci sono notti in cui la musica non consola, ma svela. Vivaldi apre la porta, Händel accende la fiamma, Rossini ride del destino. Poi arriva Rachmaninoff, e la sua malinconia russa si intreccia con i sogni di Gjogjiev e Prokopiev, tra echi macedoni e un pianoforte che respira come un’anima antica. Julijana canta come se la neve avesse un cuore. Angela suona come se il tempo si fosse fermato a guardarle. È un Natale diverso — non quello delle vetrine, ma quello che nasce nel silenzio e si innalza in un grido di bellezza. Un dialogo tra il barocco e l’Est, tra la purezza e la nostalgia, tra la fede e l’abbandono. Le “gioie barocche” diventano musica, i “sogni balcanici” diventano preghiera. Roma, ancora una volta, ascolta.
25/12/2025 | 1 Evento
A partire da 15.50 €
Acquista
concerti del tempietto - concerto di Natale
concerti del tempietto - concerto di Natale
Venerdì 25 Dicembre 2026 ore 18.00 – Concerto di Musica Classica (Sala Baldini – Piazza Campitelli, 9 – Roma) CONCERTO DI NATALE Gioie barocche e sogni balcanici Festival Musicale delle Nazioni – Concerti del Tempietto Julijana Despotoska – voce Angela Nikolovska – pianoforte Musiche di A. Vivaldi (Vieni, vieni, o mio dileto); G.F. Handel (How beautiful are the feet); G.F. Handel (Ah! mio cor schernito sei); A. Vivaldi (Io son quel gelsomino); G. Rossini (Giusto ciel, in tal periglio); S. Rachmaninoff (Полюбила я на печаль свою); N. Gjogjiev (Осоговски извор); P.I. Tchaikovsky (Я ли в поле да не травушка была); E. Grieg (Solvejgs Lied op. 23); D. Auber (L’éclat de rire); T. Skalovski (Шарпланинска приспивна); T. Prokopiev (На сон ми се видело). Ci sono notti in cui la musica non consola, ma svela. Vivaldi apre la porta, Händel accende la fiamma, Rossini ride del destino. Poi arriva Rachmaninoff, e la sua malinconia russa si intreccia con i sogni di Gjogjiev e Prokopiev, tra echi macedoni e un pianoforte che respira come un’anima antica. Julijana canta come se la neve avesse un cuore. Angela suona come se il tempo si fosse fermato a guardarle. È un Natale diverso — non quello delle vetrine, ma quello che nasce nel silenzio e si innalza in un grido di bellezza. Un dialogo tra il barocco e l’Est, tra la purezza e la nostalgia, tra la fede e l’abbandono. Le “gioie barocche” diventano musica, i “sogni balcanici” diventano preghiera. Roma, ancora una volta, ascolta.
25/12/2025 | 1 Evento
A partire da 15.50 €
Acquista
VIsita guidata nei dintorni dell'area archeologica del Teatro di Marcello, riservata ai possessori del biglietto, alle ore 17.15
Venerdì 25 Dicembre 2026 ore 18.00 – Concerto di Musica Classica

(Sala Baldini – Piazza Campitelli, 9 – Roma)

CONCERTO DI NATALE

Gioie barocche e sogni balcanici

Festival Musicale delle Nazioni – Concerti del Tempietto

Julijana Despotoska – voce
Angela Nikolovska – pianoforte

Musiche di A. Vivaldi (Vieni, vieni, o mio dileto); G.F. Handel (How beautiful are the feet); G.F. Handel (Ah! mio cor schernito sei); A. Vivaldi (Io son quel gelsomino); G. Rossini (Giusto ciel, in tal periglio); S. Rachmaninoff (Полюбила я на печаль свою); N. Gjogjiev (Осоговски извор); P.I. Tchaikovsky (Я ли в поле да не травушка была); E. Grieg (Solvejgs Lied op. 23); D. Auber (L’éclat de rire); T. Skalovski (Шарпланинска приспивна); T. Prokopiev (На сон ми се видело).

Ci sono notti in cui la musica non consola, ma svela.

Vivaldi apre la porta, Händel accende la fiamma, Rossini ride del destino.
Poi arriva Rachmaninoff, e la sua malinconia russa si intreccia con i sogni di Gjogjiev e Prokopiev, tra echi macedoni e un pianoforte che respira come un’anima antica.

Julijana canta come se la neve avesse un cuore. Angela suona come se il tempo si fosse fermato a guardarle.

È un Natale diverso — non quello delle vetrine, ma quello che nasce nel silenzio e si innalza in un grido di bellezza.
Un dialogo tra il barocco e l’Est, tra la purezza e la nostalgia, tra la fede e l’abbandono.

Le “gioie barocche” diventano musica, i “sogni balcanici” diventano preghiera.

Roma, ancora una volta, ascolta.
Calendario
Posti
Torna alla mappa
Seleziona un orario
Reset
Reset
Posti Selezionati
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.