(Sala Baldini – Piazza Campitelli, 9 – Roma)
CONCERTO DI NATALE
Gioie barocche e sogni balcanici
Festival Musicale delle Nazioni – Concerti del Tempietto
Julijana Despotoska – voce
Angela Nikolovska – pianoforte
Musiche di A. Vivaldi (Vieni, vieni, o mio dileto); G.F. Handel (How beautiful are the feet); G.F. Handel (Ah! mio cor schernito sei); A. Vivaldi (Io son quel gelsomino); G. Rossini (Giusto ciel, in tal periglio); S. Rachmaninoff (Полюбила я на печаль свою); N. Gjogjiev (Осоговски извор); P.I. Tchaikovsky (Я ли в поле да не травушка была); E. Grieg (Solvejgs Lied op. 23); D. Auber (L’éclat de rire); T. Skalovski (Шарпланинска приспивна); T. Prokopiev (На сон ми се видело).
Ci sono notti in cui la musica non consola, ma svela.
Vivaldi apre la porta, Händel accende la fiamma, Rossini ride del destino.
Poi arriva Rachmaninoff, e la sua malinconia russa si intreccia con i sogni di Gjogjiev e Prokopiev, tra echi macedoni e un pianoforte che respira come un’anima antica.
Julijana canta come se la neve avesse un cuore. Angela suona come se il tempo si fosse fermato a guardarle.
È un Natale diverso — non quello delle vetrine, ma quello che nasce nel silenzio e si innalza in un grido di bellezza.
Un dialogo tra il barocco e l’Est, tra la purezza e la nostalgia, tra la fede e l’abbandono.
Le “gioie barocche” diventano musica, i “sogni balcanici” diventano preghiera.
Roma, ancora una volta, ascolta.